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Mauro Marchisio
maestro di Meditazione
 
 
 

 Vivendo a Torino, città magica per eccellenza, non ebbe  difficoltà ad entrare in contatto con gruppi di conoscenza, per citarne alcuni,  Antroposofia, Teosofia,  Rosacroce, senza però trovare le risposte che cercava, in quanto tutti non andavano oltre una sia pur approfondita conoscenza teorica.

Una svolta, nel corso della sua vita interiore, fu  causato dall’incontro  con un padre Gesuita.

 Anch’egli era proiettato verso la ricerca interiore e non trovando risposte soddisfacenti nella sua congregazione le aveva cercato in India, prendendo contatto con rappresentanti della cultura tradizionale e spirituale.

Mauro li frequentò per qualche anno, dopodiché si recò anch’egli in India per verificare quanto aveva acquisito.

Tornato in Italia e trasferitosi in Sicilia, sentì il bisogno di partecipare quanto aveva appreso a chi  fosse interessato e pertanto iniziò  a tenere corsi di meditazione  e conferenze su vari temi, ma sempre di contenuto di Conoscenza.

Nel frattempo ha pure sviluppato capacità bioenergetiche che mette a disposizione di chi glielo chiede in forma non professionale.

 

RIFLESSIONI SULLA MEDITAZIONE

 

Meditare , riporta l’essere umano vicino alle sue origini, favorendo relax, benessere, efficienza, serenità. In pratica incontriamo noi stessi in
tutta la sua essenza.

 

Cosa assai più importante, meditare, dà la consapevolezza dell’amore presente dentro noi stessi. Un amore che non conosce limiti, barriere, separazioni, paure. La persona, la mente che medita, conosce l’amore vero ed incondizionato. Puro. Una vera esplosione d’amore.

 

Sono tante le varianti, le tecniche, le scuole. Alla fine però, è il praticante stesso che crea a sua immagine il modo migliore per meditare. Il bello è proprio questo. Quando si è consapevoli del proprio corpo, del proprio modo di essere, allora già quella è meditazione.

 

E’ strano come la meditazione diventa completa. Essa non ha un principio né una fine. E’ come una goccia d’acqua. In quella goccia ci sono tutti i corsi d’acqua, i grandi fiumi, i mari e le cascate. Quella goccia nutre la terra e l’uomo, senza di essa la terra sarebbe un deserto.

 

Senza la meditazione il cuore diventa una terra incognita.

 

La consapevolezza e la meditazione  ci porta a scoprire e  a riscoprire che la materia è energia e sono energia i nostri corpi, così come le nostre emozioni ed i nostri pensieri.  

 

Ognuno di noi come parte dell'energia è unito a tutti gli esseri, alla Terra ed è parte dell'Universo.  

 

L'Universo che noi conosciamo è espressione e manifestazione dell'energia che sta alla Fonte di Tutto ciò che E'.

 

Noi non siamo solo parte di quell'energia, NOI SIAMO QUELL'ENERGIA e se impariamo ad esserne profondamente consapevoli possiamo sentirla, comunicare con essa e divenire CO-CREATORI della realtà.    

 

Imparando cosa vuol dire essere energia e a trasformare consapevolmente tale energia, la nostra vita si trasforma in un miracolo quotidiano di cambiamento, manifestazione ed abbondanza.

 

Meditare significa scoprire se il proprio cervello, con tutte le sue attività, può essere assolutamente tranquillo e silenzioso. Senza alcuna forzatura, perché se c’è forzatura c’è dualismo. L’entità che dice “Desidero avere esperienze meravigliose, perciò devo costringere il mio cervello ad essere silenzioso” non potrà mai arrivare alla meditazione. Ma se si comincia ad indagare, osservare, ascoltare tutti i movimenti del pensiero, i suoi condizionamenti, i suoi scopi, le sue paure, i piaceri, osservare come si comporta il cervello, allora si comincerà a vedere come il cervello sa stare tranquillo e silenzioso. Un silenzio che non è sonno, ma grande attività e quindi tranquillità. Una grande dinamo che funziona alla perfezione non produce alcun rumore. Solamente quando c’è frizione c’è rumore. Silenzio e spazio vanno insieme. L’immensità del silenzio è l’immensità della mente in cui il centro non esiste.

 

La meditazione, almeno nella fasi iniziali è guidata. Chi guida è generalmente  chiamato maestro. Ma chi è il maestro? Quale sono le sue funzioni? Cosa può trasmettere?

 

Nessuno può rivelarvi alcunché se non ciò che già giace semi-addormentato nell'albeggiare della vostra conoscenza. Il maestro che cammina nell'ombra , tra i suoi seguaci, non dà la sua saggezza ma piuttosto la sua fede e il suo amore. S'egli è davvero saggio non vi offre di entrare nella casa della sua saggezza, ma vi conduce piuttosto alla soglia della vostra stessa mente.

 

Conviene meditare da soli o in gruppo? Gli effetti sono diversi, ma in gruppo è certamente più facile,per ottenere dei risultati:

 

Quando tante persone si trovano insieme per raggiungere la stessa meta, quando le loro menti sono focalizzate nello stesso punto, esse possono conseguire grandi risultati, maggiori di quelli che conseguirebbero agendo isolatamente. Anche nella meditazione è così: la forza spirituale che si crea meditando collettivamente è molto grande e trascina la mente di tutti verso livelli di concentrazione più profondi. Per questo, tutte le volte che ne abbiamo la possibilità, meditiamo collettivamente con la consapevolezza che ci stiamo muovendo insieme verso la stessa meta